Le carote di ghiaccio estratte dal ghiacciaio dell’Adamello nell’ambito del progetto ClimADA sono in fase di analisi nel laboratorio EuroCold dell’Università Milano Bicocca.
Una delle prime analisi che viene effettuata e che, non essendo distruttiva, permette di ottenere preziose informazioni senza fondere neanche un cristallo di ghiaccio è l’analisi “iperspettrale”.
Questa tecnica si può paragonare ad un grande scanner che consente di ottenere una descrizione sulla struttura del ghiaccio e del contenuto di particelle.
Partendo da queste scansioni ad alta risoluzione è possibile calcolare la riflettanza, parametro fisico che descrive la frazione riflessa di una radiazione elettromagnetica incidente.
Se la riflettanza aumenta si è in presenza di particelle poco assorbenti, viceversa se la riflettanza diminuisce significa che il materiale interno al campione ha un alto assorbimento (ad es. spessori di polveri minerali, dette dust). Un esempio di immagine e relative curve di riflettanza associate a caratteristiche specifiche, è riportato in Fig. 1.
Come si può vedere dalla figura, all’interno della sezione sono presenti porzioni con bolle d’aria (più o meno abbondanti), lenti di ghiaccio (spessori di fusione e rigelo) e polveri.
La variazione della riflettanza è visibilmente apprezzabile nelle curve sulla destra. Partendo da queste curve, associabili ad ogni pixel dell’immagine, è possibile (mediante l’ausilio di software) ottenere dei record continui per 3 descrittori ottici: Albedo che descrive la riflessione della radiazione elettromagnetica incidente (sommando su lunghezze d’onda nel visibile, 400-700 nm), Snow Darkening Index (SDI) che è un proxy sensibile all’oscuramento di ghiaccio e firn (nei range 550-590 nm, verde, e 640-670 nm, rosso) e Impurity Index (II) che varia in funzione del contenuto di impurità (considerando lunghezze d’onda del verde, 550-590 nm, e del vicino infrarosso, 840-877 nm).
Gli andamenti dei 3 descrittori ottici considerati, per la sezione in Fig. 1, sono riportate in Fig. 2.
È possibile apprezzare come le lenti di ghiaccio aumentino l’Albedo riducendo l’Impurity Index e come la presenza di polveri causi un calo di Albedo e un corrispettivo incremento significativo dei 2 indici legati al contenuto di impurità assorbenti. Questo studio iperspettrale sta consentendo di ottenere un’analisi stratigrafica delle carote di ghiaccio dell’Adamello, estraendo anche informazioni su come le variazioni delle proprietà ottiche delle superfici criosferiche influenzano e sono influenzate da variazioni nel budget energetico terrestre. L’identificazione degli spessori di polveri consente anche di localizzare nel tempo eventi geologici, come eruzioni vulcaniche, o antropogenici.